Ad un certo punto, Pete Seeger ha deciso che sarebbe stato una memoria vivente e cantante di tutta la storia americana. Sarebbe stato l’archivio vivente della musica e della coscienza americana, una dimostrazione del potere della canzone e della cultura di guidare la storia verso fini più umani e giusti.
Ha deciso che avrebbe avuto il coraggio e l’audacia di essere la voce della gente.
E lo ha fatto, fino a ieri, quando ci ha lasciati, dopo 94 lunghi anni.
La raccolta delle “Canzoni contro la guerra”, quella originale del gennaio e febbraio 2003, era iniziata da cinque minuti e lui già c’era. Dopo la prima canzone, il Disertore, subito lui. “Where have all the flowers gone” è la canzone numero 2 di tutto il sito. Non si poteva neppure pensare di cominciare a fare una cosa del genere senza Pete Seeger; e così è stato, tutti i giorni.
Grazie Pete.
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