Ilana Weaver, aka Invincible, è nata in Illinois in una famiglia di fede ebraica ma ha trascorso la sua infanzia in Israele. Oggi vive e lavora a Detroit, Michigan
La canzone People not places mi è stata ispirata da una conversazione che ho avuto con mia madre (Ima, in ebraico) cinque anni fa, quando le chiesi se le mancasse ‘casa’ (così lei chiama Israele) e lei rispose, sospirando profondamente: ‘Mi manca la gente non i luoghi’. Mi resi conto che privilegio è stato quello di non sentire la mancanza di quel luogo, quella terra dalla quale invece così tanti palestinesi sono stati sradicati.
La canzone porta l’ascoltatore in un viaggio attraverso un tormentato tour che potremmo chiamare ‘del diritto di nascita’, dove il significato palestinese sepolto torna alla luce in ogni luogo. Lungo il percorso spiego come il processo di vecchia e nuova colonizzazione è stato e continua ad essere ancora più forte della razzia delle terre e della pulizia etnica nei confronti dei palestinesi, un processo tutto volto a cancellare la lingua araba, la cultura e la memoria.
Uno dei miei obiettivi principali è quello di distruggere il mito ebraico del ‘diritto alla terra per nascita’, quando invece ai suoi antichi abitanti, i palestinesi, viene negato ogni diritto al ritorno
Uliveti di 200 anni
sradicati in massa
per costruire un muro
Ora il loro futuro è rinchiuso
Insediamenti che si diffondono come un cancro
e fognature tossiche hanno inquinato le strade
ora piene di checkpoint…
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