Antiwar Songs Blog
il Blog delle Canzoni contro la guerra
Browse: Home / 2013 / Novembre / 15 / Spanish Bombs in Andalucia…

Spanish Bombs in Andalucia…

By Antiwar Songs Staff on 15 Novembre 2013

Joe Strummer

C’è gente che viaggia e vede solo quello che gli passa davanti agli occhi. Quelli che andando in vacanza in Costa Brava alla fine degli anni ’70 vedevano le discoteche, il mare, le ragazze. Ci sono altri che non si limitano al presente, ma vedono anche quello che in quegli stessi luoghi è accaduto anni ed anni prima.

Joe Strummer apparteneva alla seconda categoria, e durante la classica vacanza in una Spagna appena uscita da una lunga dittatura e che cercava di dimenticare gli orrori del passato piuttosto che conservarne la memoria, scrive per i suoi Clash una canzone in cui le immagini della guerra civile di quarant’anni prima sembrano riaffiorare nei luoghi segnati da battaglie di altri tempi. La canzone si intitola Spanish Bombs e viene pubblicata nel capolavoro dei Clash, London Calling, del 1979.

London Calling

 

Canzoni spagnole in Andalusia,
i luoghi dove si sparava nei giorni del ’39
Vi prego lasciate la finestra aperta
García Lorca è morto e sepolto

I giorni del ’39 sono quasi la fine della guerra civile, che si concluderà quell’anno con la vittoria dei fascisti di Francisco Franco. Federico García Lorca, il poeta andaluso aperto sostenitore della causa repubblicana, era stato fucilato tre anni prima e il suo corpo gettato in una tomba senza nome nei dintorni di Víznar e Alfacar, vicino Granada.

Fori di pallottole sui muri del cimitero
Le auto nere della Guardia Civil
Bombe spagnole sul Costa Rica
Stasera sto volando su un DC10

Ma chissà cosa c’entra il Costa Rica, che nella guerra di Spagna non ebbe nessunissimo ruolo, forse semplicemente Strummer vuole alludere alla ricchezza della costa spagnola. Intanto sta tornando a casa su un DC10 (un modello moderno, nello spazio di un verso si fa un salto di quarant’anni). Si insinua un parallelo con un altro ritorno a casa: quello degli inglesi che avevano combattuto per la Repubblica, uno su tutti George Orwell che scrisse il celebre Omaggio alla Catalogna.

Arriva il famosissimo ritornello in quella specie di spagnolo con tipico accento british, sul cui significato generazioni di fan si sono scervellati. Forse semplicemente Strummer ha riunito nel ritornello le uniche parole di spagnolo che aveva imparato, che non a caso erano “te quiero” e “mi corazón“…

Bombe spagnole, yo te quiero infinito
Yo te quiero, oh mi corazon
Bombe spagnole, yo te quiero infinito
Yo te quiero, oh mi corazon

Settimane spagnole nel mio casinò-discoteca
I combattenti per la libertà morirono sulla collina
Cantavano “Bandiera rossa” e indossavano quella nera
Ma dopo morti, ci fu Mockingbird Hill

La famosa foto di Robert Capa

Mentre Joe si diverte e balla (un punk che va in discoteca?? tradimento!) pensa ai combattenti caduti per la libertà. Ma dopo che i repubblicani hanno combattuto e perso la guerra cosa rimane? Mockin’ Bird Hill, una canzone pop degli anni ’50. Abbandonata quasi completamente ogni resistenza contro il franchismo, nel dopoguerra la Spagna si adagiava sul nuovo stile di vita consumista e superficiale. Le discoteche erano fiorite numerose negli anni ’60 sulla Costa Brava, nascondendo, sotto la facciata “imbecille e vacanziera” stile Rimini, una realtà di repressione e povertà.

Una volta a casa, gli autobus bruciarono
La tomba irlandese fu bagnata di sangue
Bombe spagnole distruggono gli hotel
La rosa della mia señorita è stata troncata in boccio

Gli ex combattenti irlandesi nella guerra di Spagna (un’intera brigata internazionale era venuta a combattere dall’Irlanda) trovarono al loro ritorno una nuova guerra civile ad aspettarli: la violenza dell’esercito britannico in Irlanda del Nord e il terrorismo dell’IRA. Le bombe che distruggono gli hotel potrebbero anche essere quelle dell’ETA.

Le colline risuonano di “Free the people”
oppure sento gli echi dei giorni del ’39?
Trincee piene di poeti, l’esercito di straccioni
che puntava le baionette per combattere quelli di fronte

Bombe spagnole martellano la provincia
Sto sentendo musica da un altro tempo
Bombe spagnole sulla Costa Brava
Stasera sto volando su un DC10

Sicuramente tra i volontari della quinta brigada qualcuno avrà intonato “Free the people“, una famosa canzone repubblicana irlandese i cui echi quarant’anni dopo risuonano ancora tra le colline e nella mente del cantante, affascinato da un esercito di poeti in cui tanti intellettuali si arruolarono volontari.
Un esercito tragicamente sconfitto, grazie alle divisioni della sinistra e ai crimini degli stalinisti contro i compagni che avevano combattuto al loro fianco, e grazie all’appoggio determinante del governo fascista italiano che schierò 50.000 soldati in aiuto dei falangisti. Se in quei tristi giorni non ci fossero stati degli italiani anche dall’altra parte, non potremmo alzar gli occhi davanti a uno spagnolo, scriveva nel 1965 don Lorenzo Milani.

Posted in Canzoni | Tagged Federico Garcia Lorca, Guerra civile spagnola, Joe Strummer, Spagna, The Clash

Antiwar Songs Staff

« Previous Next »

Visita il sito

Il blog di Canzoni contro la guerra. Visita il sito per le ultime novità e per inviare nuove canzoni o commenti.

Canzoni contro la guerra

Pages

Categorie

  • Album
  • Anniversari
  • Appelli
  • Articoli
  • Artisti
  • Canzoni
  • CCG Fondamentali
  • Citazioni
  • Classica
  • General
  • In ricordo
  • Infrastruttura Web
  • Media
  • Percorsi
  • Poesie

Tags

11 settembre 2001 A/I Alberto Savinio Alessio Lega Amore Anarchia Andrea Buffa antifascismo antimilitarismo Argentina Beatles Berlino Est Bertrand Cantat Bob Dylan Boris Vian Bretagna Bruce Springsteen Carlo Levi Catalogna Caterina Bueno Chiara Riondino Cile Claudio Lolli Davide Giromini Dialetti disertori Eduardo Galeano Erotismo Erri De Luca Etiopia Fabrizio De André Federico Garcia Lorca femminicidio Francesco Guccini Frank Zappa galere Gian Piero Testa Ginevra Di Marco Giovanna Marini Grande Guerra Grecia Guerra civile spagnola Guerra d'Abissinia Hip-Hop Hitler Inni Intervista Iraq Jimi Hendrix Joe Strummer John Lennon José Afonso Jugoslavia Killah P Kobanê Kurdistan Lampedusa Leon Gieco Libertà libertà di espressione Libri Lou Reed Luca Rapisarda Marce militari Marco Rovelli Marco Valdo M.I. Mauro Pagani Mercedes Sosa Mussolini New York Nikos Xylouris No TAV Obama Palestina Parlano di noi Pete Seeger Piemonte Politecnico 1973 Polonia Primavera di Praga razzismo Repressione poliziesca Resistenza Robin Williams Rocco Rosignoli Rodolfo Graziani Sacco e Vanzetti Shoah Sicilia Siria Spagna Sudafrica Susanna Parigi The Gang The Velvet Underground Vietnam Violeta Parra Woody Guthrie Yiddish Zabranjeno Pušenje

Commenti recenti

  • Riccardo Venturi su Le vie dei canti
  • Fulvia Ercoli su Perché un blog
  • sergio falcone su Vent’anni dopo. La pagina di Auschwitz cambia pelle
  • L'Anonimo Toscano del XXI Secolo su Dove nascono le CCG
  • Luca Monducci su Dove nascono le CCG

Cerca

Archivio

  • Marzo 2025
  • Marzo 2024
  • Dicembre 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Agosto 2022
  • Novembre 2021
  • Maggio 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021

RSS Ultime canzoni pubblicate sul sito

  • L’Agonie du Soldat
  • Tempus Fugit (Plor per Palestina)
  • Prayer of a Child
  • María la Portuguesa
  • Manifesto della Venere Biomeccanica
  • La Survivante de l’autre Guerre demande la Paix
  • La scelta
  • Lanterne Verdi
  • Colpevoli
  • Pelle contro pelle

Sostieni A/I

Autistici/Inventati

Sostieni Autistici/Inventati

Una piccola donazione può fare la differenza!

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Copyleft © 2025 Antiwar Songs Blog.

Powered by WordPress, Hybrid, and Hybrid News.