”In ogni lingua di questo mondo”: Termina oggi la ristrutturazione e la traduzione integrale in italiano delle Ballads of Sacco and Vanzetti di Woody Guthrie.
Le undici ballate, più la dodicesima, (Sacco’s Letter To His Son), musicata e cantata nel 1951 da Pete Seeger, erano già state inserite nel sito nel 2006; ma, a parte la ballata di Seeger, non erano mai state tradotte in italiano. La ristrutturazione ha comportato naturalmente anche la loro traduzione integrale, che ha richiesto quasi un mese di lavoro.
E’ assai probabile che la “molla” per tutto questo sia stata, a partire dallo scorso 21 agosto, la prima proiezione in Italia del filmato girato clandestinamente il 28 agosto 1927 a Boston, in occasione dei funerali di Sacco e Vanzetti; filmato creduto a lungo perso, e che è stato proiettato all’Istituto De Martino di Sesto Fiorentino alla presenza di Luigi Botta, uno dei massimi studiosi mondiali della figura dei due anarchici italiani. E’ stato proprio parlando con Luigi Botta, costantemente alla ricerca di canzoni su Sacco e Vanzetti, che gli è stato fatto presente questo sito e ciò che contiene; la ristrutturazione e la traduzione integrale delle “Ballads” è una promessa che gli ho fatto personalmente, e che oggi giunge a compimento.
Si tratta, con tutta probabilità, della prima traduzione integrale delle “Ballads” di Guthrie che sia mai stata eseguita, e non solo in italiano. Sicuramente la prima disponibile liberamente in rete. A modo suo, deve essere intesa anche come un complemento necessario al filmato dei funerali di Sacco e Vanzetti. Filmato che, dopo la prima proiezione pubblica mondiale al De Martino, è stato in seguito proiettato, il 25 agosto sul muro della casa natale di Bartolomeo Vanzetti a Villafalletto (CN) e, due giorni prima, il 23 agosto (anniversario dell’esecuzione), a Torremaggiore, paese natale di Nicola Sacco, con un corposo intervento di Luigi Botta.
Come si può vedere, nella 4a parte è presente il filmato integrale dei funerali, “The March of Sorrow”. Filmato che non è mai stato, va sottolineato, ancora mai proiettato pubblicamente negli Stati Uniti.
Il filmato, naturalmente, è completamente muto (con delle didascalie). Eppure, riesce a parlare davvero “Ogni lingua del mondo”, come recita il verso finale dell’ultima ballata scritta da Woody Guthrie su Sacco e Vanzetti. E in tutte le lingue del mondo sono state scritte canzoni sul pescivendolo di Villafalletto e sul calzolaio di Torremaggiore. Un sito come questo, che tutte le lingue del mondo le ha in sé, non poteva certamente tirarsi indietro e dare il proprio contributo a una vicenda che, ancora oggi, a novant’anni di distanza, non ha cessato di essere attuale e terribilmente indicativa.
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