Forse non lo si dovrebbe dire nelle “Canzoni contro la guerra”, ma del resto quella dedicata a Lili Marleen è una pagina con uno status del tutto speciale.
La traduzione della canzone in lingua macedone è stata ripresa, ebbene sì, da un intero articolo di due pagine (di Aleksandar Stojčevski, che è anche l’autore della traduzione) pubblicato nel n° 53 (febbraio 2014) della rivista Štit, che sarebbe la rivista ufficiale del Ministero della Difesa della Repubblica di Macedonia. Praticamente, la rivista delle Forze Armate macedoni.
L’articolo, se volete andare a vederlo, si trova alle pagine 56 e 57. Non solo: l’esteso testo redatto dall’articolista-traduttore è assai ben fatto e ha un che di familiare, dato che sembra la traduzione quasi esatta dell’introduzione della nostra pagina, con tanto di riproduzione del disco Electrola della incisione originale di Lale Andersen.
Come dire: un esercito che spulcia le “Canzoni contro la guerra” è qualcosa di decisamente originale!
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